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Quindi egli dispone la forma con lo strato fibroso appena costituito su un'asse forata della vasca, poi toglie la copertura e pone la pasta sulla seconda forma, per immergerla nella vasca, e così via.
Tra la posa della prima forma e quella della seconda forma (pochi secondi) un altro inserviente, lo stenditore, prende la prima forma e la mette su un foglio di feltro che assorbe l'acqua in eccesso contenuta dalla pasta una volta sollevata. Successivamente la pasta viene riabbassata e coperta dal feltro. Lo stesso procedimento viene effettuato anche per la seconda forma.
Una volta che si è formata una pila di 100 fogli di carta e 101 fogli di feltro (detta "porse") si passa alla pressa. I due addetti possono realizzare 6 - 8 fogli al minuto, 40 o 50 "porse" al giorno.

F: Pressatura e Sollevamento

Le presse sono di legno: montanti, piatto e vite.
La pressatura permette di strizzare la pasta fibrosa e di unire le fibre e le fibrille di cellulosa per creare un foglio di carta umido e resistente. Questo insieme si riduce ad 1/3 del suo spessore. A questo punto la pressa viene trasformata manualmente, o direttamente sopra l'area delle viti, o indirettamente tramite un sistema ad argano, manovrato da tutti gli inservienti.
La pila viene sfilata da un sollevatore che separa i fogli umidi dal feltro e li sistema uno sull'altro a disposizione dello stenditore. Costui ammassa i feltri su un cavalletto, per la lavorazione successiva.
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