A: gli stampi
-1: stampi a maglio
Gli stampi a maglio erano di legno o pietra, ognuno con uno spazio per 3
o 4 magli. Ogni gruppo di magli conteneva circa 4 o 5 assi. Intorno a Saint-Léonard
la gran parte dei mulini per la carta presentava una vasca con circa 10
assi e 30-40 magli. Lo stampo veniva utilizzato per tagliuzzare e togliere
le impurità alla pasta di legno.
In ogni asse da 300-400 litri, i magli battevano al ritmo dato dall'albero
a camme che li comandava: all'incirca un colpo al secondo, quindi per un
blocco di 4 magli circa 1500 colpi all'ora nello stesso blocco. L'albero
della ruota idraulica ruotava a 15 rotazioni al minuto e aveva quattro camme
per maglio.
I magli erano fatti di legno, ognuno di 60 - 70 chili, dotati di chiodi
alla base. I chiodi venivano appuntiti o smussati a seconda che il blocco
srvisse a sminuzzare o per raffinare. Nel primo caso i magli erano detti
'battants' o mortai; per raffinare 'affleurants' o livellatori. Alla base
dei magli, sul punto di impatto, il gruppo era rinforzato con piastre di
ferro.
Il martellamento verticale faceva muovere la pasta nello stampo, rendendo
la macinatura uniforme. Presso il Mulin du Got, come in altre regioni francesi,
gli stampi a maglio venivano ancora impiegati nel corso del 19° secolo.
Tuttavia, dalla metà del 18° secolo in Olanda era apparsa un'innovazione
tecnica con la creazione dello stampo cilindrico, o battitore olandese.