Tra il XIII e XIV secolo vennero introdotti nuovi meccanismi
mossi da mulini ad acqua, tra cui quelli per la produzione della carta, presenti
in Italia, Germania e Francia (nel mulino du Got alla fine del XV secolo). Nel
XVI secolo si diffuse la lavorazione della seta.
Nel XVII secolo le ruote passarono da un diametro che andava da 1 a 3 metri
sino a diametri di 2-4 metri, fino a raggiungere in alcuni casi anche i 10 metri,
con un notevole aumento di potenza.
Nel XVIII secolo il mulino č utilizzato per molteplici applicazioni: macinare,
follare, segare, pressare, forgiare, soffiare, tritare, pompare… e altrettante
lavorazioni: molitura dei cereali, spremitura delle olive, lavorazione dei tessuti,
nelle segherie, nelle fucine, nelle miniere e nelle cave, nell'industria cartaria,
nella metallurgia, conceria, idraulica e tant'altro.
Particolari di alcuni meccanismi utilizzati per la produzione della carta. "Le moulin du Got" di Limoges - Francia | |
Interno della fucina Baldovin Marin a Lozzo di Cadore - Italia |