E’ stato rinvenuto nel 1987 al riparo di un grosso masso, nel sito mesolitico di alta quota, posto a 2150 m. tra Selva e San Vito di Cadore, che era già stato oggetto di attenzione da parte degli studiosi dal 1985.
In ambito scientifico l’uomo di Mondeval era un cacciatore nomade, il quale in estate cacciava ad alta quota e durante l’inverno scendeva ai ricoveri del piano .
L’uomo era stato posto supino con i piedi appoggiati su una pietra e poi era stato coperto con sassi di natura volutamente diversa da quelli che abbondavano nelle vicinanze. La sua statura era di 1,65 m.
Le analisi dello scheletro hanno permesso di risalire all’ età del cacciatore: 40 anni, ma non alle cause della sua morte. La dentatura era completa, ma molto consumata, probabilmente perché usava i denti per la lavorazione di pelli o altro materiale, oltre che per masticare i cibi.
Come corredo funebre, sono stati trovati vicino al collo 7 denti di cervo forati, 3 lame di selce gialla di cui 2 sotto le spalle ed una sotto la testa, i due punteruoli in corno trovati sul petto e sulle ginocchia a probabilmente erano serviti per chiudere un sudario.
Esso si trovava sul lato sinistro del defunto in tre sacchetti di pelle che successivamente si è consumata.
Lo scheletro dell’Uomo di Mondeval è conservato presso il Museo Civico della Val Fiorentina ” “Vittorio Cazzetta”.
foto: istituto comprensivo lamon; dj giorgio luigi