Lorenzago di Cadore è un comune di 576 abitanti . Esso è posto alla sinistra del Piave e sorge su un verde altopiano ben esposto a 883 m s.l.m. ed arriva fino ai 2581 m s.l.m. . Si situa lungo la strada Statale 52 che collega il Cadore alla Carnia attraverso il Passo della Mauria, costituendo un’area di confine di Provincia e di Regione.
Lorenzago non è diviso in frazioni, ma presenta due distinti assetti urbanistici: uno denso e compatto composto da due borgate storiche ed uno più contemporaneo che si estende in località Monteona, Dera, Piate, Rivadó. Le due borgate storiche sono collegate da un tratto della strada Statale 52 che attraversa tutto il paese e passa dalla borgata di Villagrande a quella di Villapiccola. Nel luglio 1855 un incendio distrusse 57 case nella borgata di Villagrande; essa fu ricostruita dall’architetto Giuseppe Segusini sul modello della città di Torino.
Il territorio è rotto in molte vallette minori, che sono percorse da piccoli rii, quali il Romotoi, il Rio dei Tofi, il Rin de la Cros (tributari del Piova); il Rio dell’Acquafredda col subaffluente Rio Borbe ed il Ramaió (tributari del Cridola). Tutte queste acque appartengono al bacino del Piave; solo il torrente Tora, che ha origine dal Monte Toro a nord della forcella del Cridola, appartiene al Tagliamento.
Le elevazioni principali sono, oltre il Cridola (2.581 m), la Cresta del Miaron (con le quattro punte di 2.373 m, 2.290 m, 2.215 m e 2.156 m) il colle Audoi (1.560 m), quello di Mezzarazzo (1.544 m), il Sasso Croera (1.538 m), lo Stizzinoi (1.518 m), il colle Magnente (1.526 m) e il colle Famazzo (1.361 m). A tutte queste cime si arriva comodamente per vari sentieri.
Tra i monumenti spiccano la chiesa parrocchiale del XVII secolo dedicata ai santi sant’Ermagora e Fortunato (con una tela di Cesare Vecellio); la cinquecentesca casa Tremonti; il palazzo ex-Mainardi in Piazza Luca ed infine la chiesetta della Madonna della Difesa (nella borgata di Villapiccola), ricostruita nel 1841, con una piacevole predella del 1525.
Lorenzago è inoltre famoso per i soggiorni del Papa Giovanni Paolo II e nel luglio 2007 di Benedetto XVI presso la residenza del castello di Mirabello.