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Particolare di uno dei due gruppi turbina - alternatore presenti all'interno "dell'officina per la produzione d'energia elettrica Baldovin Carulli" a Lozzo di Cadore - Italia
"Le moulin du Got", utilizzato per la produzione della carta, fa parte di quei numerosi opifici che si sono sviluppati a partire dall'età medievale, applicando il principio di funzionamento del mulino da cereali per altri fini produttivi. Il mulino du Got nel corso dei secoli adottò nuove tecnologie, da prima, all'inizio del XX secolo, una turbina poi l'energia elettrica. Il "Chase-mill" in Inghilterra, assieme al "mulino Del Favero" e all'"Officina per la produzione d'energia elettrica Baldovin Carulli" a Lozzo di Cadore, rientrano nell'ultima fase di cambiamenti e modifiche apportate ai mulini, avvenute tra il XIX e XX secolo. Il "Chase-mill" che risale al 1830 circa, presenta grandi ruote idrauliche in metallo, anche i meccanismi di trasmissione sono in gran parte in metallo. Le vecchie ruote a cassetta vennero sostituite da una turbina di tipo Pelton nel "mulino del Favero" e l'acqua all'interno della "centralina Baldovin Carulli" non è utilizzata per macinare cereali, bensì per la produzione d'energia elettrica.

 
Interno del "moulin du Got" di Limoges - Francia

 

 

Ruota in metallo del "Chase-mill" in Bishop's Waltham nell'Hampshire - Inghilterra

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